Credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi
Con Circolare 19 febbraio 2015, n. 5, l'Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti sulla recente disciplina in tema di agevolazione diretta a favorire gli investimenti in beni strumentali nuovi.In particolare, tra le principali novità si segnala che il credito d'imposta:è attribuito ai soggetti titolari di reddito di impresa che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi compresi nella divisione 28 della tabella ATECO;spetta per gli investimenti effettuati a decorrere dalla data del 25 giugno 2014 (data di entrata in vigore del decreto) e fino al 30 giugno 2015;è ammesso sempreché rispettato l'ammontare minimo dell'investimento agevolabile, pari ad Euro 10.000; la Circolare precisa che tale limite va verificato in relazione a ciascun progetto di investimento effettuato dall'imprenditore;è determinato nella misura del 15 per cento delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti in beni strumentali realizzati nei cinque periodi di imposta precedenti;va ripartito nonché utilizzato in tre quote annuali di pari importo;è revocato se i beni oggetto di investimento non sono mantenuti nell'impresa almeno fino alla fine del periodo di imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l'acquisto e se i beni sono trasferiti, entro il quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta in cui è stato effettuato l'investimento agevolato in strutture produttive situate fuori dal territorio italiano.