I costi delle fatture soggettivamente false sono deducibili: Sentenza
Con Sentenza 30 settembre 2015, n. 19419, la Corte di Cassazione ha stabilito che ai fini delle imposte sui redditi sono deducibili i costi delle operazioni soggettivamente inesistenti per il solo fatto che siano stati sostenuti.In particolare i giudici hanno precisato che i costi in oggetto sono deducibili anche nell'ipotesi in cui l'acquirente sia consapevole del carattere fraudolento delle operazioni, salvo nelle ipotesi:di contrasto con i principi di effettività, inerenza, competenza, certezza e determinatezza o determinabilità;di costi relativi a beni o servizi direttamente utilizzati per il compimento di un delitto colposo.Tali costi non danno invece diritto alla detrazione dell'IVA, concessa solo se il cessionario prova la sua buona fede.