Dequalificazione a seguito della riclassificazione del personale: respinto il ricorso del lavoratore che continua a svolgere le stesse mansioni
La Corte di Cassazione Sezione Lavoro, con la Sentenza n. 19037 del 25 settembre 2015, interviene in merito ad un caso di presunta dequalificazione di un lavoratore a seguito della riclassificazione del personale disposta dall'imprenditore nell'ambito di un processo di rinnovo dell'assetto organizzativo. Nello specifico, il lavoratore lamentava che, in conseguenza della predetta riclassificazione, gli era stata riconosciuta una qualifica inferiore a quella che, a suo avviso, gli sarebbe dovuta spettare.I giudici di merito hanno respinto il ricorso e, dunque, hanno escluso l'ipotesi di dequalificazione nei confronti del lavoratore in questione. Gli stessi giudici hanno evidenziato che il nuovo assetto era stato concordato con le associazioni sindacali che avevano allegato all'accordo le tabelle di derivazione dal vecchio al nuovo sistema e che la qualifica assegnata al lavoratore in questione corrispondeva perfettamente con la predetta tabella. In sostanza, non si è determinata alcuna violazione anche in considerazione del fatto che il lavoratore aveva continuato a svolgere le mansioni di prima.