Responsabilità del datore per la mancata codificazione delle norme antinfortunistiche
In tema di infortuni sul lavoro, la Corte di Cassazione ha confermato la responsabilità penale del datore per lesioni colpose aggravate nei confronti del dipendente, cui è occorso un incidente nello svolgimento delle proprie mansioni, dal momento che risultano violate le leggi antinfortunistiche.In particolare la Suprema Corte, con la Sentenza n. 41486 del 15 ottobre 2015, ha chiarito che la condanna è giustificata, vista la mancata codificazione da parte del datore delle norme antinfortunistiche finalizzate a ridurre al minimo il rischio di incidenti sul lavoro, a nulla rilevando l'esistenza della semplice prassi aziendale e l'aver fornito al lavoratore istruzioni verbali.