Risarcimento dei danni per conteggio errato per la pensione
La Corte di Cassazione ha statuito la responsabilità, con relativo risarcimento dei danni, a carico dell'INPS per l'erronea comunicazione della situazione contributiva nei confronti del lavoratore prossimo alla pensione, a nulla rilevando il fatto che l'estratto non sia stato sottoscritto da alcun funzionario. Con la Sentenza n. 8604 del 2 maggio 2016 viene precisato che al lavoratore, indotto alle dimissioni da colpevole condotta dell'Istituto, spetta il risarcimento del danno in un importo commisurabile a quello delle retribuzioni perdute fra la data della cessazione del rapporto lavorativo e quella dell'effettivo conseguimento della pensione, in ragione del completamento del periodo di contribuzione necessario a tale scopo, ottenuto mediante il versamento di contributi volontari, da sommarsi a quelli obbligatori in precedenza accreditati.