No al licenziamento per giusta causa senza giudizio di proporzionalità
Il licenziamento per giusta causa del lavoratore che, violando l'orario di lavoro, rimane in azienda per sole tre ore al giorno va comunque valutato considerandone la proporzionalità all'illecito commesso. Così, in mancanza della valutazione del giudizio di proporzionalità da parte del giudice di merito, il licenziamento è illegittimo.Nel caso in specie, la Sentenza n. 10950 del 26 maggio 2016 della Corte di Cassazione ha rilevato che i giudici di secondo grado non avevano valutato né gli aspetti oggettivi, quali la gravità della condotta e il danno provocato all'azienda, né quelli soggettivi quali il grado di colpa del lavoratore, l'intenzionalità e la reiterazione della condotta: in mancanza di tali elementi, la sentenza di secondo grado che conferma il licenziamento del lavoratore è respinta e rimandata a nuovo esame.