Controlli automatizzati sul 770 non sufficienti a provare l'omissione contributiva
In materia di omissioni contributive, la Corte di Cassazione ha chiarito che i soli controlli automatizzati sul modello 770 non sono sufficienti, di per sé, a provare l'omesso versamento delle ritenute previdenziali e configurare, pertanto, il relativo reato.Nella Sentenza n. 17710 del 28 aprile 2015, la Suprema Corte, accogliendo il ricorso di un'impresa, ha sentenziato che il solo contenuto del modello 770 non è sufficiente a provare l'elemento costitutivo rappresentato dal rilascio ai sostituiti delle certificazioni attestanti le ritenute effettivamente operate. Si segnala, peraltro, che la sentenza di cui sopra è contraria all'indirizzo che ormai costituisce giurisprudenza prevalente, dato dalla stessa Corte, secondo il quale il reato di omesso versamento di ritenute certificate può essere provato mediante documenti, testimoni o indizi, tra i quali rientrano anche i controlli automatizzati sul 770.