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Settore edile: istruzioni per la richiesta e la fruizione della riduzione contributiva

L'INPS, con la Circolare n. 23 del 31 gennaio 2017, ha fornito indicazioni operative sulla richiesta e fruizione della riduzione contributiva per i datori di lavoro edili, che rimane fissata per l'anno 2016 nella misura dell'11,50%. Oltre a precisare le condizioni di accesso al beneficio, l'Istituto chiarisce che le istanze per l'applicazione della riduzione vanno inviate soltanto in via telematica mediante il modulo 'Rid-edil', disponibile all'interno del cassetto previdenziale aziende del sito INPS, nella sezione 'comunicazioni on-line', funzionalità 'invio nuova comunicazione'.

TFR maturato durante la CIGS: istruzioni per la liquidazione diretta da parte dell'INPS

L'INPS, nella Circolare n. 24 del 31 gennaio 2017, illustra la nuova procedura di liquidazione diretta del TFR maturato durante periodi di fruizione della CIGS.Come noto, il D.Lgs n. 148/2015 ha abrogato la previsione contenuta nell'art. 2, comma 2, Legge n. 464/72, in base alla quale le quote di TFR maturate dai lavoratori licenziati al termine del periodo di fruizione della CIGS sono a carico dell'INPS. Tale abrogazione ha efficacia per i trattamenti di integrazione salariale richiesti a partire dal 24 settembre 2015. Non solo, la previgente disciplina (compreso l'art. 2, comma 2, Legge n.

INPS: minimali per l'anno 2017

L'INPS, con la Circolare n. 19 del 31 gennaio 2017, ha comunicato il limite di retribuzione giornaliera per l'anno 2017, nonché gli altri valori necessari per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza ed assistenza sociale.In particolare, il minimale di retribuzione giornaliera, per la generalità dei lavoratori, relativo all'anno 2017 risulta essere pari a 47,68 euro; conseguentemente il minimale di retribuzione oraria applicabile ai fini contributivi per i rapporti di lavoro a tempo parziale è pari a 7,15 euro.

No alla ricostituzione del rapporto di lavoro per revoca del recesso

In materia di licenziamento disciplinare, la Corte di Cassazione ha statuito che la revoca del recesso da parte del datore non ha di per sé l'effetto di ricostituire il rapporto lavorativo, essendo necessaria una manifestazione di volontà (anche tacita) del lavoratore. La Suprema Corte, con la Sentenza n. 1909 del 25 gennaio 2017, ha precisato che ai fini della revoca del provvedimento espulsivo e della ricostituzione del rapporto non è sufficiente l'invito alla ripresa del servizio rivolto dal datore, ma occorre un accordo che presuppone corrispondenza tra proposta ed accettazione.

Licenziamento della lavoratrice madre non per assenza ingiustificata ma solo per colpa grave

In materia di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito l'illegittimità della sanzione espulsiva nei confronti della lavoratrice madre per assenza ingiustificata presso la nuova sede di lavoro, pur essendo riammessa nel posto di lavoro precedentemente occupato, in quanto è necessaria l'esistenza di una colpa grave.Con la Sentenza n.

Nessun risarcimento per 'bossing' se il capo è solo burbero

Con la Sentenza n. 2012 depositata il 26 gennaio 2017, la Corte di Cassazione è intervenuta in merito al configurarsi o meno di 'bossing' e della conseguente spettanza di eventuale risarcimento del danno, nei rapporti tra responsabile e suoi sottoposti.Nello specifico la Suprema Corte ha stabilito che non si configura 'bossing', né spetta quindi alcun risarcimento, qualora il responsabile risulti solo burbero o brusco nei modi, senza che detti comportamenti siano indirizzati ad un particolare lavoratore ma siano invece rivolti a tutto lo staff.

Legittimo licenziare il lavoratore parzialmente abile al lavoro se non è possibile ricollocarlo

La Corte di Cassazione ha statuito la legittimità del licenziamento operato da una casa di cura nei confronti di un fisioterapista che, a seguito di una visita medica, è stato dichiarato solo parzialmente abile allo svolgimento della mansione, stante il fatto che nell'azienda non erano presenti posizioni da ricoprire che non prevedessero la movimentazione di pesi e pazienti.Nella Sentenza n.

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